Gay & Bisex
Il persiano ultima parte
di Gigistella
25.10.2022 |
268 |
2
"Mi disse, prima di salutarci che aveva un souvenir per me chiedendomi di seguirlo..."
Colpi precisi dei suoi reni, violenti e rabbiosi spingevano il cazzo di Ramin nel mio profondo facendomi sussultare le viscere ed allo stesso tempo sentivo il mio buco del culo allargarsi e dilatarsi a dismisura. Mi sbatteva con una regolarità meccanica ed ogni botta era un mio gemito di piacere. Osai chiedergli di cambiare posizione, mi sarebbe piaciuto poggiare le gambe sulle sue spalle possenti e guardarlo negli occhi mentre mi scopava e umiliava, mi sarebbe piaciuto passare le mie mani sul suo petto villoso che adesso era bagnato di sudore, mi sarebbe piaciuto ma ovviamente non me lo permise, ero una cagna e come tale dovevo essere montata, me lo disse con voce ansimante e con un paio di schiaffi sul culo.Il ritmo regolare dei suoi colpi accellerò di colpo, sempre più frenetici in un crescendo di piacere e poi, così, di colpo uno, due, tre botte violente ma lente e poi una quarta, infine un'ultima più debole delle altre e alla sensazione di bruciore si sostituì un certo sollievo ed un getto bagnato, umido e caldo che si impossessò del mio intestino. Aveva goduto dentro di me, aveva scaricato tutto il suo sperma nel mio culo ed io adesso mi godevo quei pochi istanti in cui il suo cazzo indugiò ancora nel buchetto e la sua sborra iniziava a gocciolare sulle mie gambe, attimi brevi che avrei voluto non finissero più.
Ma lui non era il mio amante ed in un batter d'occhio si rivestì e guadagnò l'uscita, ma prima si fermò, lasciò un biglietto sul tavolo e mi concesse un'unica gentilezza, si scusò con me perché era venuto dentro ma non poteva fare altrimenti perché la sua religione non permette di sprecare il proprio seme. Così disse ed andò via.
Stanco, stordito, ma ancora eccitato iniziai a masturbarmi ripensando a tutto quello che era appena successo e la bellissima sensazione di umido appiccicoso dentro di me mi portò ad una lunga e fantastica sbarrata.
Sul biglietto c'era scritto l'orario in cui sarebbe passato a prendermi Amir per portarmi in aeroporto, ma il suo nome era stato cancellato e sostituito da Ramin così come anche il nr di telefono.
Infatti il giorno della partenza Ramin mi venne a prendere con l'auto della ditta e mi accompagnò all'aeroporto. Mi disse, prima di salutarci che aveva un souvenir per me chiedendomi di seguirlo. Lo seguii fin dentro una stanzina dove c'era un'insegna in arabo che probabilmente indicava un posto di polizia, una volta dentro, girò la serratura e contemporaneamente tirò giù pantaloni e mutande, mi afferrò la testa e mi fece abbassare e infilò il suo cazzo nella mia bocca. Il tempo a mia disposizione era poco, così iniziai a pompare sempre più velocemente ed in pochi minuti tutta la sua sborra mi riempì la bocca. Teneva fermo con forza il mio capo ed aspettò, dopo avermelo fatto capire,che ingoiassi tutto e solo allora girò in senso contrario la chiave e andò via salutandomi: bye BITCH!!!.
Durante le ore di volo non facevo altro che ripensare a quello che mi era successo ed inevitabilmente il cazzo mi diventava duro, così non resistetti ed ebbi il mio primo orgasmo in quota con la mano che andava freneticamente su e giù sul mio cazzo durissimo, la lingua che cercava, tra i denti e le gengive, residui amarognoli del suo sperma e la mente che correva da Ramin.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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